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Casa Montagna: musiche e danze a Fiorenzuola per San Bernardo

Una serata di musica e danza, che ha visto la partecipazione di oltre 230 artisti, esibirsi di fronte ad un folto pubblico, che ha gremito la piazza della Chiesa Collegiata

L’arte e lo sport. Sono questi secondo Carlo Devoti, fondatore di Casa Montagna di Ferriere (l’ associazione ha lo scopo di dare una risposta più adeguata alle aspettative dei giovani nell’ambito delle loro vacanze estive), lo strumento per promuovere il lato migliore di una persona.

Ed è l’obiettivo di Devoti in vista di Expo 2015. Questa unione di arte e sport, i ragazzi che partecipano ogni anno al Festival di Casa Montagna, l’hanno proposta nella serata di mercoledì 20 agosto in Piazza Molinari a Fiorenzuola.

Una serata di musica e danza, che ha visto la partecipazione di oltre 230 artisti, esibirsi di fronte ad un folto pubblico, che ha gremito la piazza della Chiesa Collegiata.

Casa Montagna: musiche e danze a Fiorenzuola per San Bernardo ©ilPiacenza

E non poteva essere altro che la Chiesa a fare da scenografia al palcoscenico: il sagrato.

Nessuna luce colorata: solo luci bianche per illuminare la piazza. A renderla vivace e variopinta, sono stati i costumi degli artisti: duecento provenienti dalla Russia; gli altri trenta dall’Ucraina, in particolare da Zhitomir, una cittadina a pochi chilometri da Kiev.

Quello che i ragazzi hanno proposto al pubblico, è stato un mix di danze e musiche popolari delle loro terre. Tutti rigorosamente vestiti con abiti che richiamavano le loro tradizioni.

Tra le performance, quella di chiusura è stata la più applaudita. I duecentotrenta ragazzi sono saliti insieme sul sagrato dove, tenendo le mani tese verso il cielo, con il significato di dire “siamo tutti amici, superiamo le difficoltà insieme”, si sono esibiti a squarciagola in “We are the World”.

Dunque una festa in cui i giovani hanno trasmesso dei valori, come ha detto il Parroco Don Gianni Vincini al termine dello spettacolo. “Questi ragazzi ci hanno convinto che esistono valori universali come la musica, la danza, il canto e il sorriso. Ci hanno fatto capire –prosegue- che la gioventù è davvero una cosa bella che contiene messaggi che ci commuovono come quello di questa sera: un messaggio di pace e di speranza”.

In rappresentanza dell’Amministrazione Comunale, l’Assessore alla Cultura Augusto Bottioni: “E’ un grande regalo che Carlo Devoti ci ha fatto. Un modo per portare il mondo a Fiorenzuola, ma soprattutto per aprire degnamente le feste in onore del nostro copatrono San Bernardo”.

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