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Cresce la collaborazione tra scuola e Avis, trenta nuovi aspiranti donatori

Al centro trasfusionale di Fiorenzuola nel mese di aprile si sono presentati gruppi di ragazzi delle scuole superiori neo diciottenni per eseguire la visita di idoneità. Organizzati incontri anche con le classi delle medie

È sempre più forte la sensibilità di giovani studenti e dei loro docenti nei confronti della donazione di sangue. Lo testimoniano gli incontri organizzati nelle scuole e al centro trasfusionale Avis di Fiorenzuola. Qui nel mese di aprile si sono presentati gruppi di ragazzi delle scuole superiori neo diciottenni per eseguire la visita di idoneità, in tutto più di trenta nuovi aspiranti donatori.

Al centro trasfusionale si sono recati anche i ragazzi di seconda media, ai quali Mina Sibra di Avis provinciale ha spiegato i motivi per i quali occorre donare il sangue. In questa occasione alcuni ragazzi hanno anche intervistato i donatori presenti. Spiega il dottor Marco Ravarani della sezione di Fiorenzuola: «Questi eventi hanno una duplice utilità: sensibilizzare al dono del sangue ma anche stimolare nei giovani un corretto senso civico. Nella nostra società sempre più individualista ci si abitua purtroppo fin da bambini a primeggiare, a competere con gli altri. Occorre, invece, anche fermarsi e pensare a cosa si può dare a chi ha bisogno e a ragionare su cosa ognuno di noi può fare per gli altri. La donazione di sangue è un piccolo gesto ma può significare molto per chi lo riceve».

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