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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Ricordato a Villanova il 150° anniversario dell'incontro tra Manzoni e Verdi

Lo studioso Corrado Mingardi e la ricercatrice Meri Rizzi hanno illustrato aspetti poco noti dell'ammirazione che il compositore aveva per il letterato, testimonianze ancor oggi visibili a Villanova d'Arda

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di IlPiacenza

Sono trascorsi 150 anni dallo storico incontro tra Giuseppe Verdi ed Alessandro Manzoni, un momento che il grande compositore descrisse come “colmo di emozioni e sensazioni indefinite”, un abbraccio tra musica e letteratura le cui testimonianze sono tuttora visibili nella dimora verdiana di Viallanova d'Arda, particolari che sono stati descritti in un incontro che si è tenuto a ridosso delle Terre Verdiane piacentine, nella casa in cui Giuseppe Verdi visse da giovane a Busseto, come sempre messa a disposizione da Anna Sichel. Davanti a un folto pubblico la ricercatrice verdiana Meri Rizzi e l'insigne studioso di cose verdiane Corrado Mingardi hanno descritto i particolari e le curiosità dell'incontro tra Verdi e Manzoni leggendo le antiche lettere che riguardavano le fasi preparatorie di quell'abbraccio tra il grande della musica ed il grande della letteratura. In particolare Mingardi ha fatto notare che ancor oggi nella camera di Verdi è riposto un involucro, conteneva dei fiori che il compositore raccolse sulla tomba di Manzoni portandoli con se, ciò per avere qualcosa in casa che ricordasse l'insigne letterato del quale aveva esposto anche un bronzo ancor oggi visibile. Inoltre Verdi ha conservato i guanti, tuttora esposti, che usò per dirigere la Messa da Requiem in onore di Manzoni. L'evento di Busseto si è svolto con intermezzi eseguiti al pianoforte dall’eccellente M° Matteo Cavicchini. Le musiche non potevano essere che quelle della Messa da Requiem che Verdi dedicò al letterato un anno dopo la sua morte, oltre all’inno La Vergine degli Angeli richiesto dai presenti. Nella giornata dedicata a Verdi e Manzoni è intervenuto tra gli altri, per la prima volta, il sindaco di Busseto Giancarlo Contini, che ha avuto parole di elogio per le attività culturali svolte alla Casa del Giovane Giuseppe Verdi e per aver recuperato e ricondotto la casa a quell’importante periodo storico. Da Torino è arrivato il Maestro Raffaele Montanaro autore del libro “La Musica mi ha Salvato”, era presente anche Massimo Tedeschi, presidente dell'Associazione Europea delle Vie Francigene. Gli eventi proposti dalla “Casa del Giovane Verdi” traggono spunto da episodi della vita di Verdi poco conosciuti ma che ci riportano al periodo storico che il Maestro ha attraversato. Un grande richiamo per gli appassionati che raggiungono Busseto da luoghi sempre più lontani. 

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