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«Pronti ad affrontare la neve nei modi più opportuni. Muoversi bene dipende anche dai cittadini»

Il Comune di Fiorenzuola ha presentato il “Piano Neve” 2018-2020: ecco le procedure per far fronte ad ogni possibile situazione di emergenza

Cinque livelli d’intervento, ciascuno dei quali può prevedere l’attivazione di diversi servizi. Quattordici spazzaneve, due spargisale, sette operai tra addetti alle attività manuali e personale tecnico di coordinamento. Il Comune di Fiorenzuola ha presentato il “Piano Neve” 2018-2020, ovvero le procedure e le azioni da intraprendere per far fronte ad ogni possibile situazione di emergenza. Oltre all’Ufficio tecnico con l’ingegnere Luigi Galantin, l’architetto Elena Trento e i geometri Giorgio Corradi e Roberto Morillo, vede coinvolti la polizia locale guidata dalla comandate Carla Rigolli e, in caso di necessità, i volontari di Protezione Civile del Gruppo “Delta” con il presidente Luigi Carini. Tutti erano presenti alla conferenza stampa di presentazione, insieme al sindaco Romeo Gandolfi, gli assessori Franco Brauner (Urbanistica), Massimiliano Morganti (Lavori Pubblici), Marcello Minari (Bilancio). «La neve porta un’atmosfera di magia e di pace – ha introdotto il sindaco - ma a volte viene vissuta in modo sbagliato come se fosse un evento catastrofico. Dopo i disagi degli scorsi anni abbiamo ritenuto opportuno fare alcune precisazioni: il Comune non lascia nulla al caso e ha adottato attività per garantire la viabilità e la sicurezza in caso di formazione di ghiaccio o precipitazioni nevose».

Le aree di intervento nel dettaglio

Come detto sono state individuate cinque aree di intervento in caso di neve, predisposte dal tecnico reperibile che ha il compito di attivare il personale con le attrezzature previste in funzione delle condizioni e delle previsioni metereologiche. Il primo livello di intervento si attiva per garantire la circolazione sulla viabilità intercomunale e strategica. Il servizio prevede in questa fase lo spandimento del sale, se necessario, svolto da due autocarri attrezzati o manualmente per le vie del centro. Si passa al livello due in caso di superamento di sette centimetri di neve. In questo caso, oltre allo spandimento del sale, viene rimossa la neve con dieci trattori muniti di apposite lame. Con il superamento di dieci centimetri di neve si entra nel livello tre che vede il coinvolgimento di due spargisale e quattordici mezzii sgombraneve, reperibili sulle ventiquattro ore. In questa fase vengono monitorate le piante nelle aree verdi e potrebbero essere istituiti divieti di sosta. Il livello quattro è quello più delicato e richiede l'intervento della Protezione Civile. Si attiva in caso di accumulo di neve superiore a trenta centimetri e con temperature inferiori a -10 gradi. Oltre alle operazioni previste dal livello tre prevede la sospensione della viabilità e la rimozione della neve che verrà trasportata in un’area predisposta alla discarica. Il livello cinque è la fase di fine emergenza che può seguire ciascuno dei precedenti livelli.

«Muoversi bene dipende anche dai cittadini»

È questo il messaggio che i tecnici del Comune hanno voluto lasciar passare: «Ci dimentichiamo spesso che siamo una regione del Nord. Dobbiamo invece essere pronti ad affrontare le situazioni nei modi più opportuni e la collaborazione dei cittadini è di fondamentale importanza» - ha detto l’ingegnere Galantin. Ad esempio, tra gli accorgimenti che dovrebbero tenere i cittadini, quello di spalare la neve sul marciapiede di fronte a casa, ai passo carrai e agli accessi ai garage, facendo attenzione a non buttarla in mezzo alla strada dove potrebbe ostacolare le operazioni di pulizia. E ancora: usare l’auto solo se indispensabile, guidare con prudenza, non utilizzare mezzi di trasporto a due ruote.

I costi

La spesa complessiva si aggira intorno ai 21mila euro, che dovranno essere spesi dal Comune indipendentemente che i mezzi escano o meno. «Questi sono i costi che sostiene la ditta alla quale è stato appaltato il servizio – ha chiarito Minari -, per tenere impegnati i mezzi con le lame pronti ad uscire in caso di necessità». Oltre ai21mila euro sono inseriti a bilancio altri 25mila euro in caso di eventi atmosferici più intensi. «Nel caso non venissero utilizzati, verranno reinvestiti in altre voci di bilancio» - ha concluso l’assessore.

Il Piano Neve in una brochure

Per divulgare il più possibile le azioni messe in campo in caso di nevicate e per sensibilizzare i cittadini su una collaborazione attiva al fine di evitare il più possibile i disagi, il Comune ha realizzato una brochure («Una novità nella nostra provincia» - ha detto Morganti) che è in distribuzione in questi giorni nelle scuole, negli asili, negli uffici comunali e nei bar.

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