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La Sala dell'orologio si arricchisce con il ritratto dell'architetto Dodi: «Uomo brillante e benvoluto da tutti»

I figli Luisa, Vittorio ed Enrico Dodi hanno regalato al Comune il dipinto “Ritratto di un uomo con libro rosso”, raffigurante l'architetto in tutta la sua integrità

Nei giorni scorsi la famiglia Dodi ha donato al Comune di Fiorenzuola d’Arda un quadro, in memoria dell’architetto Luigi Dodi. I figli Luisa, Vittorio ed Enrico hanno regalato un dipinto raffigurante un ritratto del padre risalente al 1965. Realizzato con la tecnica olio su tela da Luciano Ricchetti, il dipinto “Ritratto di un uomo con libro rosso” raffigura il signor Dodi in tutta la sua integrità. «Si può con tutta certezza affermare la memoria di un uomo ambizioso, brillante e benvoluto da tutti, che verrà sicuramente ricordato dai cittadini del Comune di Fiorenzuola, ancor di più grazie al meraviglioso dipinto donato dai figli», ha detto il sindaco Romeo Gandolfi che, insieme all’assessore Massimiliano Morganti, ha accolto con gioia il dipinto e ha ringraziato la famiglia «non solo per la donazione, ma per il gesto d’affetto nei confronti della loro città». Il quadro verrà esposto nella Sala dell’Orologio del Comune di Fiorenzuola.

CHI E’ LUIGI DODI - Luigi Dodi nasce a Fiorenzuola d’Arda il 26 Novembre del 1900. Nel secolo scorso ha raggiunto grandi traguardi per l’architettura e l’urbanistica. Infatti, dopo aver conseguito una Laurea in Ingegneria Civile all’Università di Bologna e successivamente una specializzazione in Architettura al Politecnico di Milano, si è distinto anche a livello nazionale ed internazionale partecipando a numerosi concorsi e vincendo altrettanti premi e riconoscimenti. Molteplici sono i piani urbanistici da lui realizzati per importanti città quali Milano, Bologna, Piacenza e, soprattutto, per la sua città natale, Fiorenzuola d’Arda. Lì si è occupato di costruire il Palazzo delle poste e l’edificio San Giovanni Bosco, di ampliare il cimitero urbano ed il piano regolatore del 1950. Nella sua carriera professionale non sono mancate centinaia di pubblicazioni tutt’ora fondamentali tra i banchi universitari, presso cui ha anche svolto il ruolo di Docente e Preside.

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