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Fiorenzuola Today Fiorenzuola d'Arda / Viale Giacomo Matteotti

Monitoraggio dell'aria, Arpae: «A gennaio concentrazioni di polveri fini piuttosto elevate»

Pubblicata la relazione con i dati della campagna di monitoraggio della qualità dell’aria eseguita a gennaio da Arpae, con il mezzo mobile posizionato davanti alla scuola elementare in via Matteotti

I valori delle polveri fini a Fiorenzuola sono al di sopra del valore di riferimento su base annuale. Lo rilevano i dati della campagna di monitoraggio della qualità dell’aria pubblicati da Arpae, Agenzia regionale per la prevenzione, l´ambiente e l´energia dell´Emilia-Romagna che per tre settimane, dal 9 al 29 gennaio, ha eseguito come ogni anno la campagna di monitoraggio con il mezzo mobile posizionato davanti alla scuola elementare in via Matteotti.

«Dai dati rilevati a Fiorenzuola negli ultimi anni – spiegano i tecnici di Arpae in una relazione pubblicata sul sito dell’agenzia regionale - emerge una situazione piuttosto stabile per ciò che concerne il valor medio sul periodo di monitoraggio del biossido di azoto. Riguardo alle polveri, in tutte le campagne si è evidenziato chiaramente che il particolato atmosferico rappresenta un inquinante molto critico nel periodo invernale anche per Fiorenzuola, come accade in genere per tutte le aree urbanizzate di pianura, dove si registrano numerosi superamenti del valore limite giornaliero».

Le polveri fini, dette anche materiale particolato (PM) che si trova in sospensione nell’aria e che deriva anche da attività antropiche, in particolar modo traffico veicolare e processi di combustione, hanno registrato durante la campagna di monitoraggio un valore medio pari a 45 (nel 2017 era 56), contro il valore di riferimento fissato a 40. «Come già nel biennio precedente, anche la campagna di monitoraggio di gennaio 2018 è stata caratterizzata da una situazione di tempo prevalentemente stabile: ciò ha favorito concentrazioni di polveri fini piuttosto elevate e il verificarsi di diversi superamenti del valore limite giornaliero (6 su 21 giorni complessivi di misura). I dati rilevati mostrano un andamento coerente con quello delle due stazioni fisse dalla rete di monitoraggio della qualità dell’aria, in particolare con quelle collocate nell’area urbana di Piacenza: nel periodo di monitoraggio, entrambe le stazioni hanno infatti registrato 7 superamenti del valore limite giornaliero e valori medi pari a 47 (Giordani Farnese) e a 41 (Parco Montecucco)» - si legge nel documento.

Dati confortanti per quanto riguarda il biossido d’azoto, per il biossido di zolfo e il monossido di carbonio, tutti e tre emessi prevalentemente da impianti di riscaldamento e dal traffico veicolare. «Per il primo inquinante, il biossido d’azoto, nel periodo di indagine sono stati registrati valori inferiori ai limiti di riferimento. L’andamento dei valori massimi giornalieri registrati con il laboratorio mobile è ben rappresentato da quanto rilevato nella stazione urbana di fondo di Piacenza–Parco Montecucco. Per il biossido di zolfo e il monossido di carbonio nel periodo di indagine si sono registrati valori ampiamente inferiori ai limiti di riferimento: nel caso del monossido di carbonio il confronto con i dati rilevati dalla stazione urbana da traffico Piacenza – Giordani Farnese evidenzia andamenti sovrapponibili». I tre inquinanti hanno registrato picchi nelle fasce orarie 8 – 9 e 19 – 20, in quanto via Matteotti è percorsa da numerosi veicoli che attraversano il centro abitato di Fiorenzuola».

Temperature e precipitazioni, i dati di gennaio

Il laboratorio mobile di Arpae ha registrato anche temperature e precipitazioni, «parametri rilevanti nel determinare le dinamiche degli inquinanti in atmosfera». Tra il 9 e il 29 gennaio le temperature medie giornaliere sono risultate essere comprese tra 1,3 e 9,4 gradi. Meno 1,6 gradi la temperatura minima registrata, 13,4 gradi quella massima assoluta. Nel corso della campagna si sono registrati complessivamente 14,8 millimetri di precipitazioni totali. «Il mese di gennaio è stato caratterizzato da prevalenti condizioni di tempo stabile con precipitazioni inferiori alla norma e temperature, invece, superiori alla norma, in particolare le massime».

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