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Mafia, colpo al mandamento della Noce di Palermo: un arresto anche a Fiorenzuola

Oltre 100 gli agenti della Squadra Mobile in campo questa notte per l'operazione "Padronanza". Nove indagati in carcere e due ai domiciliari per associazione mafiosa, concorso esterno, estorsione e trasferimento fraudolento di valori

Sono accusati a vario titolo dei reati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione aggravata, trasferimento fraudolento di valori aggravato gli 11 soggetti arrestati nella mattinata del 4 giugno dalla Squadra Mobile, sulla scorta di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del tribunale di Palermo, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia.  Uno degli arrestati, palermitano di 50 anni, è stato catturato dalla squadra mobile di Piacenza a Fiorenzuola nella notte del 4 giugno, qui l'uomo sarebbe stato ospitato in un'abitazione. Appalti, compravendite di terreni, scommesse ed estorsioni. Questi i campi d'interesse della criminalità organizzata che affidava i propri business a uomini di fiducia, in questo caso delle famiglie della Noce e di Cruillas. Dalle indagini della polizia è emersa "una radiografia del mandamento mafioso della Noce - si legge in una nota - e l’allarmante quadro di una organizzazione mafiosa cittadina sempre 'vitale' e pronta a intessere rapporti illeciti pur di raggiungere il profitto economico. Nella geografia dei mandamenti quello della Noce è stato sempre uno snodo strategico per gli interessi economici di Cosa nostra e studiarne le dinamiche è servito agli agenti per ragionare anche sulla capacità di riassetto dell’intera organizzazione mafiosa. 

Il lavoro della Squadra Mobile siciliana,  - si legge su Palermo Today - ricostruiscono ancora gli investigatori, è servito a fare luce sugli equilibri tra le due famiglie mafiose e a registrare una strutturata spartizione di compiti, con deleghe affidate a uomini di fiducia in relazione a diversi campi di interesse economico: appalti, compravendite di terreni, scommesse on line ed estorsioni. "E’ stato accertato che esponenti del mandamento della Noce - concludono dalla polizia - abbiano avuto contatti con omologhi di altre strutture mandamentali in un periodo storico, quale è stato per Cosa nostra quello del 2018, in cui per la prima volta dopo decenni era tornata a riunirsi la commissione provinciale. Alla luce di tali contatti, è plausibile che anche esponenti di tale mandamento siano stati coinvolti in quell’importante progetto, riservato solo ai più autorevoli esponenti di cosa nostra palermitana, volto alla riorganizzazione della consorteria criminale".

I NOMI -  Ecco l'elenco completo delle 11 persone coinvolte nell'operazione "Padronanza". Per 9 di esse è stato disposto il carcere: si tratta di Girolamo Albamonte, Salvatore Alfano, Giuseppe Carella, Angelo De Luca, Francesco Di Filippo, Vincenzo Lanno, Francesco Paolo La Rosa, Biagio Piranio e Nicolò Zarcone. Ai domiciliari vanno invece Giuseppe Bondì e Vincenzo Runfolo. Nello stesso provvedimento dell'autorità giudiziaria è compreso il decreto di sequestro preventivo dei complessi aziendali della S.a Costruzioni di Siino Alfonso e A.g.m costruzioni srls, affidati all’amministratore giudiziario e dottore commercialista Stefano Buscemi.

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