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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Ospedale di Fiorenzuola, la Regione: «Demolire era più conveniente»

Le precisazioni della Regione dopo le polemiche sorte intorno al provvedimento disposto dalla magistratura del 19 febbraio al cantiere dei lavori dell’Ospedale

Dopo le polemiche sollevate da tanti esponenti politici locali sull’intervento della Guardia di Finanza al blocco B dell’Ospedale di Fiorenzuola, ecco l’intervento della Regione Emilia Romagna. «Dopo i recenti provvedimenti disposti dall’Autorità giudiziaria – spiega la Regione - per il cantiere del nuovo blocco dell’ospedale di Fiorenzuola d’Arda (Piacenza), l’assessorato regionale alle Politiche per la salute precisa che la decisione di costruire la nuova struttura è stata condivisa dalla Regione Emilia-Romagna, secondo quanto definito nelle sedi competenti della programmazione sanitaria provinciale dalle Istituzioni e dall’Azienda sanitaria locale. L’intervento per una nuova struttura ospedaliera si è reso necessario dopo numerose verifiche e perizie tecniche, disposte dall’Azienda Usl di Piacenza e condivise dalla Regione, e realizzate coinvolgendo anche parti terze quali esperti di chiara fama e tecnici incaricati dai rappresentanti dei cittadini.
 

Il percorso tecnico-amministrativo, che ha portato alla decisione di demolire l’attuale struttura per costruirla ex novo, è iniziato dalle verifiche sulla vulnerabilità sismica degli edifici del Servizio sanitario regionale realizzate dalla Regione nel corso del 2010, come previsto da normative sia regionali che nazionali. Da queste analisi tecniche è emerso che l’attuale blocco “B” dell’ospedale di Fiorenzuola non presenta idoneità statica e tanto meno garantisce i requisiti minimi di sicurezza antisismica. Successivamente, è stato chiesto un parere al Servizio geologico, sismico e dei suoli regionale, che ha disposto ulteriori approfondimenti con carotaggi nella struttura, interventi realizzati anche in presenza di esperti incaricati dai rappresentanti dei cittadini.

Anche queste ulteriori verifiche hanno confermato i precedenti esiti sulla vulnerabilità sismica dell’edificio. In seguito, in base ai risultati di una nuova verifica tecnica disposta dall’Azienda Usl, è stato valutato che non fosse possibile intervenire sull’attuale edificio per un adeguamento antisismico ma che fosse più conveniente demolirlo e costruirlo nuovo.
La Regione ha dunque assegnato un finanziamento di 10 milioni di euro all’Azienda Usl di Piacenza per la realizzazione della nuova struttura, cui si sono aggiunti 2 milioni di euro da fondi statali. Si attendono ora con fiducia gli esiti del lavoro della magistratura, convinti della totale correttezza e trasparenza di tutti gli atti adottati dagli uffici regionali competenti e dall'Azienda Usl di Piacenza, per poter procedere con un intervento fondamentale per le cure ospedaliere della popolazione interessata». 

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