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Ospedale, riparte il cantiere del blocco B: pronto ad agosto 2019

A Fiorenzuola è intervenuto l'assessore regionale Sergio Venturi: «Se un ospedale vuole sopravvivere a lungo deve avere una funzione che va oltre il livello distrettuale e provinciale»

I lavori nel cantiere del blocco B dell’ospedale di Fiorenzuola riprendono dopo i numerosi intoppi che si sono susseguiti negli ultimi mesi e il sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi, la vicesindaco Paola Pizzelli, il direttore generale di Ausl Luca Baldino e l’assessore regionale alle Politiche Sanitarie Sergio Venturi, sono fiduciosi che possano proseguire senza altre interruzioni. Nel pomeriggio di venerdì 15 dicembre, davanti a cittadini, politici e professionisti che lavorano nell’ospedale di Fiorenzuola, riuniti nel ridotto del teatro Verdi, hanno annunciato i tempi per la costruzione del nuovo padiglione. «Ad agosto 2019 il cantiere chiuderà i battenti – ha detto Baldino -. In questi giorni sono state gettate le fondamenta e da qui in avanti vedremo innalzarsi un piano circa ogni mese, fino ad arrivare al tetto nel mese di giugno 2018. Poi occorreranno altri dodici mesi per realizzare gli interni. Se vogliamo avere standard qualitativi alti dobbiamo arrivare alla concentrazione della casistica e il piccolo ospedale che fa tutto non può garantire risultati eccellenti. La migliore garanzia per mantenere gli ospedali in vita per un lungo periodo è rendere unica ogni struttura con una diversificazione delle specializzazioni. In questa zona della nostra Regione c’è un buco nella riabilitazione che porta allo spostamento dei pazienti verso le province vicine. La soluzione è ragionare su una rete ospedaliera provinciale per non mettere in discussione il futuro dell’ospedale tra soli vent’anni».

Presentazione ospedale di Fiorenzuola ©Pasquali/ilPiacenza

Costi e struttura del blocco B

Undici milioni di euro. A tanto ammontano i costi per la costruzione del blocco B. Di questi, 10 milioni coprono la demolizione del vecchio padiglione e la costruzione di quello nuovo, mentre il restante milione di euro è stato già stanziato dalla Regione per la costruzione delle piscine nel seminterrato e la degenza al terzo piano del blocco B. Nel seminterrato, oltre alle piscine, troveranno spazio ambulatori, il laboratorio analisi de movimento, l’area terapia occupazionale e ausilioteca. Al primo piano troveranno spazio l’accoglienza e la sala meeting polivalente, mentre al secondo l’unità spinale, la palestra e la domotica. Al terzo piano sarà collocata a riabilitazione neuromotoria insieme alla terapia occupazionale e domotica. Infine, al quarto, ci saranno le palestre e gli ambulatori.

«Un ospedale non può fare tutto»

«Se un ospedale vuole sopravvivere a lungo deve avere una funzione che va oltre la comunità che serve. Per quanto riguarda Fiorenzuola sono state fatte scelte particolari: sarà una struttura che ospiterà non solo i cittadini di questo distretto, ma anche di altre province, e a noi sembra una buona scelta». Così è intervenuto l’assessore regionale Venturi, che davanti ai microfoni della stampa ha riconosciuto il susseguirsi di alcuni ritardi nei lavori e ha confermato la volontà della Regione di aprire le sale operatorie a Fiorenzuola. «Una volta ultimato il blocco B - ha detto - stanzieremo due milioni di euro che il dottor Baldino potrà utilizzare per la costruzione delle sale operatorie, dgli ambulatori di Day Surgery, endoscopia, chirurgia flebologica, al terzo piano del blocco A (quello oggi funzionante)».

«Sofferta la chiusura dell’ospedale»

«E’ stato un percorso tribolato, con scelte non facili – ha esordito il sindaco Gandolfi -. Quando la nostra Amministrazione è arrivata al governo di questa città ci siamo trovati con una demolizione in atto e con un cantiere da bonificare, oltre ad una serie di ipotesi da discutere con Asl, per capire quale potesse essere il futuro dell’ospedale di Fiorenzuola. Oggi possiamo dire che siamo davanti ad un nuovo punto di partenza e lavoreremo per far sì che il capoluogo della Valdarda torni come prima, Avremo la sede di una facoltà universitaria che si trasferirà a Fiorenzuola nel mese di marzo, e una casa della salute, al centro di alcuni incontri avvenuti in questi giorni che ci consentiranno di dare inizio ad un percorso fruttuoso. La situazione cambiata rispetto a quanto abbiamo conosciuto, il futuro non ci deve spaventare».

Ospedale di Fiorenzuola, «Mantenuta la stessa linea della precedente Amministrazione»

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