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Pendolari Val d'Arda, riunione con Confindustria per affrontare le difficoltà sulla tratta Fiorenzuola-Piacenza-Milano

L'Associazione e Confindustria Piacenza concordano sulla necessità di un miglioramento del servizio ferroviario regionale

Sovraffollamento, mancanza di un numero congruo di carrozze, assenza di treni da Milano per Fiorenzuola in due fasce orarie pomeridiane, inadeguate coincidenze nella stazione di Piacenza fra i treni provenienti da Milano e quelli diretti a Bologna‐Rimini‐Ancona, necessità di sfruttare al meglio i treni più utilizzati dai piacentini che vengono pagati dalla Regione Emilia‐Romagna ma spesso occupati dai pendolari di Lodi.

Si contano sulle dita di una mano i problemi riscontrati dai membri dell’”Associazione Pendolari Val d’Arda”, che nei giorni scorsi ha incontrato il Presidente di Confindustria Piacenza Emilio Bolzoni e il Vice Direttore Attilia Jesini per parlare delle comuni difficoltà sulla tratta ferroviaria Fiorenzuola‐Piacenza‐Milano.

Bolzoni ha rassicurato l’Associazione che il progetto “treno veloce Piacenza‐Milano” non è in contrasto con l’attuale situazione ferroviaria e non prevede in alcun modo tagli o spezzettamento della tratta Bologna‐Milano a Piacenza.

“ Il nostro timore – spiegano i pendolari della Val d’Arda - è che l’aggiunta di un cambio a Piacenza porterebbe a un allungamento del tempo di viaggio e a disagi che, alla lunga, spingerebbero sia i pendolari a viaggiare su gomma o addirittura a trasferirsi a Piacenza o Milano, sia i saltuari utilizzatori a usare mezzi alternativi”.

L’Associazione e Confindustria Piacenza concordano sulla necessità di un miglioramento del servizio ferroviario regionale.

“Riteniamo prioritario – ci fanno sempre sapere dall’Associazione - , nell’immediato, l’incremento del numero di carrozze dei treni esistenti e comunque che sia garantito il rispetto del contratto di servizio in essere in termini di composizione dei treni, puntualità, pulizia e manutenzione, nonché una maggiore attenzione alle coincidenze d’orario; tutto questo è reso ancora più necessario dall’imminenza dell’Expo, che, in mancanza di interventi, causerebbe un intasamento dell’intera linea, con danni ai pendolari ma ai potenziali visitatori italiani e stranieri”.

Da Confindustra, invece, dicono: “Cercheremo di spingere per l’aumento e la velocizzazione delle corse tra Piacenza e Milano, basandoci su precisi studi di fattibilità, secondo i quali con adeguati investimenti nelle nuove tecnologie disponibili, sarà possibile aumentare la capacità della linea attuale e garantire l’effettiva possibilità di far circolare più treni su una linea che, allo stato attuale, regge a stento i treni che già circolano”.  “Basta pensare – proseguono -  a quanto avvenuto il 6 febbraio scorso, quando 20 centimetri di neve hanno causato la cancellazione (o ritardi notevoli, anche superiori a 100 minuti) dei treni abitualmente utilizzati dai pendolari fiorenzuolani diretti a Milano”.

I CONTATTI DELL’ASSOCIAZIONE - Per ricevere comunicazioni tempestive in merito agli scioperi e alle attività dell’Associazione, è possibile compilare il modulo disponibile sulla pagina Facebook “Associazione Pendolari Valdarda” o scrivendo a info@pendolarivaldarda.it.

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