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Rapine e case svaligiate con i proprietari a letto, arrestati due fidanzati

Lei guidava l'auto e lo portava sugli obbiettivi. Lui entrava nelle abitazioni e rapinava i proprietari. I Bonnie e Clyde della bassa sono sospettati di aver portato a segno innumerevoli colpi tra Lodi, Piacenza, Pavia, Parma e Reggio Emilia. Ora però si trovano in carcere con le accuse di rapina aggravata in concorso e lesioni personali

Lei guidava l’auto e lo portava sugli obbiettivi. Lui entrava nelle abitazioni e rapinava i proprietari. I Bonnie e Clyde della bassa sono sospettati di aver portato a segno innumerevoli colpi tra Lodi, Piacenza, Pavia, Parma e Reggio Emilia. Ora però si trovano in carcere con le accuse di rapina aggravata in concorso e lesioni personali. Si tratta di una 27enne romena e di un 38enne albanese che sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Fiorenzuola. Sono stati i militari della stazione di Villanova a far partire l’indagine, durata un paio di mesi, dopo tre colpi avvenuti nella Bassa piacentina, dove i due fidanzati avevano svaligiato due villette e tentato di fare lo stesso in una terza. «Il tutto mentre i proprietari erano all’interno che dormivano» sottolinea il capitano Emanuele Leuzzi.
Qualcuno però, nei dintorni, si era segnato il numero di targa della Fiat Punto che era stata notata posteggiata all’esterno: a bordo - secondo i carabinieri - restava la ragazza che faceva da paolo mentre il fidanzato scavalcava le recinzioni ed entrava nelle case per rubare e rapinare. «In un caso, avvenuto a Miradolo Terme, mentre li stavamo pedinando l’albanese è entrato in casa di un anziano immobilizzato a letto e lo ha rapinato».
In quel frangente i carabinieri hanno deciso di intervenire, riuscendo però ad arrestare solo la ragazza, mentre l’uomo riuscì a scappare. Le indagini nel frattempo sono proseguite permettendo al tribunale di Pavia di emettere un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 38enne, e che è stata eseguita l’altra sera a Sant’Angelo lodigiano, dove l’albanese viveva.
«Questa indagine - conclude Leuzzi - conferma che Piacenza è una provincia di approdo per i ladri trasfertisti, quindi è sempre più essenziale che i cittadini ci diano una mano segnalando al 112 qualunque movimento sospetto notino intorno alle case».

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